Le prime suore: le figlie di Maria Vergine Immacolata

La Congregazione delle Figlie di Maria Vergine Immacolata è stata fondata in Albisola Marina (Savona) il 1° marzo 1854, dal canonico Francesco Piccone e da Madre Teresa Vallerga, luminosi esempi di amore a Dio e al prossimo.

L'ideale di Don Francesco, disponibilità radicale al disegno di Dio per incarnare nella propria esistenza il volto di Cristo, è stato realizzato da Madre Teresa che affascinata dalla risposta della Vergine, "Eccomi, sono la Serva del Signore", si consumò in un'appassionata sollecitudine per la gloria di Dio e per le necessità dei fratelli, specialmente più poveri.

L'Istituto ha per fine la santificazione dei suoi membri che, lasciando ogni cosa per amore di Cristo, Lo vogliono seguire come l'Unico necessario e decisamente si impegnano a volerne ascoltare le parole, pieni di sollecitudine per le cose sue. Conseguono tale santità configurandosi a Lui, imitando Maria, la più santa tra le creature, mediante l'osservanza dei tre voti di castità, povertà ed obbedienza.

Carisma dell'Istituto è il servizio ai poveri in ogni opera di misericordia, con particolare attenzione all'istruzione e all'educazione dei bambini, della gioventù e all'assistenza degli infermi, sia negli ospedali che a domicilio.

L’apertura della comunità a Pianzano, il 01/10/1928, precede di una settimana l’inaugurazione dell’Asilo; la chiusura è del 01/09/1933, quando subentreranno le suore elisabettine.

Di seguito, l’elenco delle religiose di quest’ordine che prestarono servizio a Pianzano:

  • SR. MERCEDE BRESCANCIN..........01-10-1928
  • SR. M. EUSTELLA VETTOREL.........08-10-1928
  • SR. ASSUNTA GUASTAVINO...........14-10-1929
  • SR. DANIELLA ULIANA................................1929
  • SR. TEODORINA SANTANTONIO.....14-04-1930
  • SR. M. ANTONIETTA CARLESSO.....12-09-1931
  • SR. CELINA DALLA CIA...............................1933

La comunità rimane a Pianzano per cinque anni tra l’affetto sincero di tutti i parrocchiani, nel 1933 però nella adiacente scuola elementare rimane vacante un posto di maestra elementare che avrebbe dovuto essere coperto da una religiosa fornita dall’ordine.

Siccome ciò non fu possibile, il parroco si rivolse alle suore elisabettine. Questa clausola di servizio era prevista dall’atto di donazione redatto da mons. Possamai e sottoscritto dai fratelli Dal Cin:

"[…] L’Asilo deve essere condotto da un ordine religioso riconosciuto dall’Autorità Ecclesiastica e dopo ricevuto il beneplacito dell’ordinario diocesano. Perché non manchi il mantenimento delle suore necessita, che, restando vacante il posto di una maestra elementare, questa sarà sostituita da una suora maestra approvata. […]"

Il problema della non-disponibilità di una religiosa maestra “approvata” non era quindi meramente burocratico, ma metteva in discussione la sussistenza materiale della comunità religiosa.